In Argentina circa 25 milioni di ettari sono coltivati a Mais, Soia e Cotone transgenici. È la terza superficie al mondo dopo USA e Brasile. La prima coltivazione OGM risale al 1996, quando venne seminata Soia resistente ai diserbanti. Oggi praticamente il 100% di Soia e Cotone ed il 99% di Mais sono transgenici con caratteri di tolleranza agli erbicidi e resistenza agli insetti (Bt).
190 milioni di ettari coltivati a transgenici nel mondo
Anche a livello mondiale la superficie coltivata a transgenici è aumentata in modo dinamico ed attualmente è di circa 190 milioni di ettari. Oltre alle grandi colture, Mais, Soia e Cotone in testa, le coltivazioni transgeniche, seppur su superfici più limitate, riguardano anche piante quali Papaia, Zucche, Patate, Mele, Canna da Zucchero, Garofani, Rose, per caratteri di resistenza ai virus, alla siccità, all’imbrunimento od altri.
Alcuni esempi: Brasile e Nigeria coltivano Fagioli transgenici resistenti a virus ed insetti (Bt); in Argentina si stanno diffondendo Grano e Soia tolleranti alla siccità e Medica con un ridotto contenuto di lignina; nelle Filippine, dopo una ricerca durata oltre 20 anni, nel 2021 è stata autorizzata la semina ed ovviamente il consumo di Riso dorato transgenico (Golden rice).
Una coltura transgenica si sviluppa in media in 16 anni
Lo sviluppo di una coltura transgenica dal laboratorio al pieno campo richiede, in media, 16 anni. La ricerca è molto dinamica e riguarda un’ampia gamma di specie commestibili, tra cui cereali, frutta e verdura, per ottenere miglioramenti sotto l’aspetto agronomico, delle caratteristiche qualitative, ma anche per ottenere dalle molecole di specifico interesse industriale. In Argentina una di queste riguarda la produzione di chimosina ottenuta dalla coltivazione del Cartamo.
Nel Paese latino americano, dopo 25 anni di esperienza si ritiene che le coltivazioni transgeniche apportino un beneficio economico, dovuto alle maggiori rese ed ai minori costi colturali, ma anche un beneficio ambientale. Questo riguarda il minor uso di diserbanti e, soprattutto, la diffusione della semina diretta che, limitando le lavorazioni al terreno, abbatte l’uso di combustibili e dunque delle emissioni in atmosfera.
Dalla scoperta delle leggi di Mendel sul miglioramento genetico, la ricerca e la tecnologia offrono sempre nuove conoscenze e possibilità. Si tratta di valutarle con attenzione per rispondere alle esigenze di un mondo che cresce.
Fonte: ArgenBio