La rivoluzione dei droni
28 Novembre 2017

I droni possono cambiare l’agricoltura e l’allevamento. Permettono di lavorare meglio ed in minor tempo, di operare su grandi superfici senza interferire con le culture o gli allevamenti. Dunque i droni possono rivoluzionare coltivazioni ed allevamento.

I droni possono rivoluzionare coltivazioni ed allevamento.

Innanzitutto possono prendere centinaia o migliaia di immagini che permettono di verificare minuziosamente le coltivazioni ed il terreno con l’uso di un computer in modo molto più preciso e frequente che non andando direttamente sul campo. La possibilità di filtrare le immagini con la visione all’infrarosso (NIR) permette di verificare precocemente l’insorgere di fitopatologie, insetti e funghi, invisibili ad occhio nudo.

Oltre che la visione dall’alto, è possibile vedere il terreno ad una distanza anche di 50 cm il che permette di definire con precisione la quantità di fertilizzanti od insetticidi da somministrare. I droni poi rendono evidente la conformità del terreno, pendenze, drenaggio e zone di ristagno d’acqua attraverso le camere fotografiche termiche.

Esistono poi vantaggi anche per l’allevamento: le immagini dei droni possono rendere evidenti animali con patologie ed in stato febbricitante; è possibile monitorare lo stato dei fabbricati e delle attrezzature. Infine, i droni rendono possibile determinare con precisione i danni atmosferici, es da grandinate, in modo sistematico su ogni frazione aziendale.

Per questo i droni possono essere definiti i nuovi trattori del cielo

Acqua&Energia : focus sull’irrigazione di precisione

Fonte: Botlink

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Pubblicato da

Leo Bertozzi

Agronomo, esperto nella gestione delle produzioni agroalimentari di qualità e nella cultura lattiero-casearia.

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