Il valore del fieno per l’allevatore Statunitense
25 Settembre 2020

Pianificare gli interventi per massimizzare le potenzialità del foraggio

Il valore del fieno dipende da due fattori: quantità e qualità. Sostanzialmente,  il primo dipende dalla piovosità, mentre il secondo fattore è determinato dalle decisioni dell’imprenditore agricolo, per cui occorre pianificare bene gli interventi in modo da massimizzare la potenzialità del foraggio e contenere i costi di produzione.

Negli USA, in stati come Ohio, Pennsylvania, West Virginia, Wisconsin,  dove l’alimentazione delle vacche si basa su fieno ed insilato,  la produzione di latte è direttamente correlata alla disponibilità stagionale di foraggio. Quest’anno il primo taglio di medica è stato buono, ma la bassa piovosità comporta degli scarsi raccolti per il secondo ed il terzo taglio.
Riguardo al mais, le semine sono state rallentate a causa delle abbondanti precipitazioni, mentre ora la crescita è piuttosto stentata per la siccità.

Questo comporta una incertezza sui foraggi che potranno essere immagazzinati, per cui diventa importante seguire alcune regole: misurare la quantità di fieno del primo taglio e valutarne la qualità in funzione dei bisogni delle vacche lattifere e di quelle in asciutta – i tagli successivi in genere hanno una qualità migliore;  calcolare le scorte di insilato disponibili, tenendo anche conto che il nuovo raccolto dovrà fermentare per uno o due mesi prima di essere dato agli animali; quando possibile, seminare foraggi a rapida crescita se ci si accorge che la produzione di quest’anno non permette di coprire i bisogni alimentari fino alla prossima stagione; se comunque si prevede che il foraggio di buona qualità scarseggi,  si può anticipare l’invio al macello delle vacche meno produttive, fino a ridurre il numero di quelle in lattazione.

Valutare sia la quantità che la qualità dei foraggi è sempre importante. Diventa però vitale quando non è possibile sopperire alla loro scarsità, attraverso l’irrigazione o la maggiore supplementazione con i mangimi, come avviene in tanti territori di zootecnia da latte. Lo dimostrano le difficoltà vissute dai produttori USA quando i bassi prezzi del latte non coprono i costi di produzione.

TESEO.clal.it - Alimento Simulato e Prezzo del Latte USA
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Fonte: Farm and Dairy

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Pubblicato da

Leo Bertozzi

Agronomo, esperto nella gestione delle produzioni agroalimentari di qualità e nella cultura lattiero-casearia.