Clima e politica sfidano l’offerta di Riso nel Mondo
10 Agosto 2023

Di Ester Venturelli ed Elisa Donegatti

L’India non è nuova a restrizioni sulle esportazioni di prodotti alimentari: nel 2022 il governo ha vietato le esportazioni di Grano e nel 2023 quelle di Canna da Zucchero. 

A Luglio 2023, il governo indiano ha bloccato le esportazioni di Riso non basmati dal Paese. Le esportazioni totali di Riso dall’India equivalgono a circa il 40% delle esportazioni mondiali, e la nuova misura dovrebbe quasi dimezzare le quantità esportate dal Paese.

Il blocco è una risposta al rincaro dei prezzi del Riso, dovuto ad un aumento della domanda registrato negli ultimi anni e, più recentemente, all’interruzione della Black Sea Grain Initiative e ai danni provocati dalle piogge monsoniche di entità eccezionale nelle regioni settentrionali del Paese. Alcuni analisti, però, interpretano la manovra come preventiva e mirata ad evitare che il costo della vita aumenti eccessivamente in vista delle elezioni del prossimo anno.

Anche in Tailandia e Vietnam, secondo e terzo esportatore mondiale, i prezzi del Riso stanno aumentando. L’Indice FAO per il prezzo mondiale del Riso è, infatti, aumentato del 20% a Luglio 2023 rispetto Luglio 2022.

Le tensioni legate all’offerta di Riso potrebbero aumentare ulteriormente: per via della carenza di pioggia in Thailandia, il governo sta incentivando gli agricoltori a ridurre l’area destinata alla coltivazione di Riso per la prossima stagione, in favore di colture pluriennali. Inoltre, gli stock mondiali sono stimati da USDA in diminuzione (v. grafico).

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