Di: Mirco De Vincenzi ed Ester Venturelli
L’export USA di Mais ha risentito della posizione più competitiva del Brasile e i nuovi accordi commerciali di quest’ultimo. Infatti, la domanda della Cina (primo importatore nel 2022) per il Mais Statunitense è diminuita del 64,7% (9,5 Mio Ton) tra Gennaio e Novembre 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022. Oltre alla Cina, tra i principali acquirenti, sono diminuite le vendite verso Giappone, Canada e Corea del Sud.
Tuttavia, a queste riduzioni è corrisposto un aumento della domanda dal Messico, che è ora il primo acquirente e la cui domanda è cresciuta di 2,5 Mio Ton, supportata dalla diminuzione del 40% delle produzioni locali. La forte domanda Messicana ha permesso agli USA di vendere ad un prezzo medio unitario di 0,30$/Kg, superiore rispetto agli altri principali acquirenti.
Il Messico guadagna posizioni anche nel trade USA dei prodotti lattiero-caseari. In contrasto ad un calo generalizzato dell’export dairy USA, aumentano le vendite al Messico di quasi tutti i prodotti principali. Infatti, tra Gennaio e Novembre 2023, verso il Messico sono state spedite circa 58.000 tonnellate in più di SMP e 23.000 Tonnellate in più di Formaggi, rispetto allo stesso periodo del 2022.
L’aumento dell’import del Messico compensa in parte il rallentamento della domanda dal Sud-est Asiatico (inclusa la Cina) che registra un calo complessivo del -27%, nonostante, rispetto al 2022, i prezzi si siano sensibilmente ridimensionati. In particolare cresce la domanda da parte del Messico di SMP (+17,7%) e Formaggi (+20,3%), ma anche Polvere di Siero (+7,4%).
L’aumento degli acquisti da parte del Messico trova ragione nel buon andamento dell’economia messicana e nel rafforzamento del Peso rispetto al dollaro. Nei prossimi mesi, la domanda stimolerà la produzione locale, ma è plausibile che l’import messicano di prodotti lattiero-caseari cresca anche nel 2024.