La produzione mondiale di Mais per la stagione 2018-19 è stimata 1107,4 Mio Tons, in aumento rispetto alle previsioni precedenti e superiore del 2,9% rispetto alla stagione passata. In Brasile si prevede un miglioramento della resa dei terreni coltivati nel secondo raccolto, mentre in Argentina ci si attende un aumento delle aree coltivate.
Per gli Stati Uniti, principale produttore mondiale di Mais, si prevede una produzione di Mais pari a 366,3 Mio Tons (-1,3% rispetto alla stagione precedente) ed un minor utilizzo nella produzione di etanolo.
Nel 2018 gli Stati Uniti hanno incrementato l’export verso tutti i principali Paesi acquirenti: Messico, Giappone, Corea del Sud, Colombia e Taiwan. Le previsioni per l’intera annata agraria (Settembre 2018 – Agosto 2019), segnalano un indebolimento dell’export statunitense, riflettendo la concorrenza di Brasile, Argentina e Ucraina.
L’UE-28 è il principale importatore di Mais e dipende sempre di più dalle importazioni provenienti da paesi extra UE. Nel 2018 l’UE ha importato 21,7 Mio Tons di Mais, a fronte di un export pari a 2,2 Mio Tons. La bilancia commerciale segna quindi -19,5 Mio Tons nel 2018, mentre nel 2017 segnava -14,6 Mio Tons.
Le importazioni europee di Mais sono cresciute del +32,4% nel 2018 rispetto al 2017. Il 52% del Mais proviene dall’Ucraina, che ha aumentato l’export verso la UE del +32,8%, con un volume pari a 11,4 Mio Tons. Il Brasile, con una quota del 22%, rappresenta il secondo fornitore (4,8 Mio Tons, +12,5%). Le importazioni europee da Stati Uniti e Canada, al terzo e quarto posto, sono raddoppiate rispetto al 2017.
Fonte: USDA, ISTAT, IHS