Adeguare le relazioni di filiera per affrontare il mercato
6 Marzo 2017

Il gruppo Müller ha un ruolo importante sul mercato inglese, dove conta 1900 fornitori di latte. Per razionalizzare la posizione contrattuale sul mercato, l’azienda tedesca ha sollecitato i propri allevatori a costituire una OP (organizzazioni di produttori, art. 152 del Reg UE n.1308/2013 sulla organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli). Ha poi anche deciso di rendere più flessibili le condizioni di fornitura: vengono cancellate le penalizzazioni per chi sfora fino al 7,5% la produzione di latte prevista, che risultano comunque attenuate per variazioni fino al 20% e vengono introdotti parametri migliorativi riguardo i contenuti di grasso. L’azienda ha poi deciso di investire oltre 120 milioni di euro per migliorare l’efficienza degli impianti ed ottenere nuovi prodotti ad elevato valore aggiunto fatti col “British milk”. Prossimamente si svolgeranno le elezioni fra gli allevatori per scegliere i 21 rappresentanti del Milk Group Farmer Forum, che deciderà sulla costituzione della OP e di un comitato latte che si confronterà mensilmente col management dell’azienda.

Nell’ottica di contenere la volatilità, Müller ha poi proposto agli allevatori un nuovo contratto di fornitura con la possibilità di indicizzare sul mercato futures una parte della loro produzione di latte.

Ora tocca agli allevatori partecipare attivamente in questo processo e scegliere i migliori rappresentanti.

In un contesto di mercato aperto e competitivo, occorre conoscere e valutare i nuovi strumenti contrattuali per stabilire relazioni di filiera eque e profittevoli. La parola d’ordine è organizzarsi!

Analisi della Qualità del latte in Lombardia

Fonte: theScottishFarmer

Commenti

Pubblicato da

Leo Bertozzi

Agronomo, esperto nella gestione delle produzioni agroalimentari di qualità e nella cultura lattiero-casearia.

Lascia un commento