Carni Bovine: l’import italiano e il ruolo del Brasile
27 Febbraio 2024

Di: Marika De Vincenzi ed Ester Venturelli

Le importazioni di Carni bovine dell’Italia sono in aumento: tra Gennaio e Novembre 2023 hanno registrato un incremento complessivo del 5,1% (circa 18 mila tonnellate in più) rispetto allo stesso periodo del 2022, raggiungendo un quantitativo record.

Grazie alla vicinanza geografica e dal mercato comune, la maggior parte del prodotto è acquistato da altri paesi UE. Infatti, dall’UE proviene il 96% delle Carni Bovine Fresche e Refrigerate, prima voce per quantità tra i prodotti importati. 

Soffermandoci, invece, sulle Carni Bovine Congelate, è prodotto in UE il 45% delle quantità importate in Italia, mentre la quota maggiore (54%) proviene dal Sud America. Tra i Paesi del Sud America, spicca in particolare il Brasile, che da solo fornisce al nostro mercato più della metà delle Carni Bovine Congelate Disossate importate. 

Il ruolo dominante del Brasile in questo segmento del mercato è associato all’abbondante offerta locale e ai prezzi particolarmente competitivi rispetto a quanto riscontrato nei Paesi UE. In particolare, analizzando l’andamento dei prezzi all’export di Brasile e Paesi Bassi (al secondo posto tra i fornitori di Carni Bovine Congelate Disossate) si nota che il differenziale tra i due prezzi si è ampliato a partire dalla fine del 2022. Tuttavia, è da considerare che al prezzo del Brasile va aggiunto il dazio imposto dall’UE che corrisponde al 12,8% del valore più una quota fissa di 221,1 €/100 Kg.

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CLAL Team

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