La produzione globale per la stagione 2017-18 è sostanzialmente invariata sia per il Mais (1044.6 Mio t) che per la Soia (348.6 Mio t), rispetto alle stime formulate a Dicembre.
La produzione di Mais è attesa in diminuzione in Russia, in base agli ultimi risultati dei raccolti, Vietnam, a causa delle intense piogge durante la stagione di Crescita, e Filippine. Queste riduzioni sono bilanciate dagli incrementi per il Pakistan e gli Stati Uniti (371 Mio t, +0.2%), date le maggiori rese dei terreni (11.08 MT/HA) specialmente in Illinois, Minnesota e Ohio, dove sono attese a livelli record.
La produzione di Soia è in crescita in Brasile (110 Mio t, +1.9%), con rese dei terreni in aumento (3.14 MT/HA), e UE-28 (2.5 Mio t, +0.8%). Al contrario, la produzione è stimata in diminuzione negli USA (119.5 Mio t, -0.8%), dove le rese sono in diminuzione, e Argentina, date le minori aree coltivate.
Le esportazioni di Mais sono previste in diminuzione per la Russia, riduzione parzialmente bilanciata da un incremento per la Thailandia.
L’export di Soia è previsto a ribasso negli USA (58.8 Mio t, -2.9%), riflettendo il ritardo de gli impegni di vendita nel mese di Dicembre e l’aumento della concorrenza dal Brasile (67 Mio t, +2.3%).
Gli stock finali globali di Mais sono attese in aumento a 206.6 Mio t (+1.2% rispetto alle previsioni di Dicembre), con incrementi negli USA (62.9 Mio t, +1.6%), dato l’aumento dell’offerta e il consumo in diminuzione, Brasile (10.4 Mio t, +10.7%) e Pakistan.
Gli stock globali di Soia sono in crescita a 98.6 Mio t (+0.3%), riflettendo gli aumenti in Brasile (22.4 Mio t, +2.3%) e Stati Uniti (12.8 Mio t, +5.5%).
Focus Italia:
Nel periodo Gennaio – Ottobre 2017 l’Italia ha aumentato le proprie importazioni di Mais del +23.4%, ad un livello di circa 4400 t. Le importazioni Italiane di Soia si attestano a 1170 t, -6.1% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente.
In Dicembre il costo dell’alimento simulato (modello teorico di alimento composto per il 70% da Mais e per il 30% da Soia) è aumentato rispetto a Novembre. La prima metà di Gennaio mostra invece una diminuzione (-0.64%). L’indicatore Milk:Feed Radio di Dicembre, nonostante una leggera flessione, è ancora ad alti livelli: con il ricavo ottenuto dalla vendita di 1 kg di latte si possono ottenere 1.69 kg di Alimento Simulato.
Fonte: USDA
TESEO, in un progetto sinergico tra Unioncamere Lombardia, DG Agricoltura Regione Lombardia, ARAL, ha sviluppato un progetto di analisi del costo delle tipologie di razione più diffuse per la bovina da latte in Lombardia. Le tabelle, i grafici ed il calcolatore proposti, collegati alle quotazioni delle materie prime utilizzate nella razione, permettono di seguire in tempo reale il trend del costo alimentare.