Export Dairy Italia
Riparte a ottobre l’Export italiano per i Formaggi (+2,6%), la Panna confezionata (+89%) e il Latte sfuso (+105,1%). Nel complesso, fra Gennaio e Ottobre del 2020 le esportazioni di Formaggi verso i principali paesi di destinazione, Francia e Germania, sono aumentate rispettivamente del 9,1% e del 4,1%.
Ripartono le esportazioni di Grana Padano e Parmigiano Reggiano , che a ottobre segnano un incremento del 5,7% su base tendenziale, con un’accelerazione importante in Germania (+7%) e in Canada (+32%). Si sbloccano anche gli Stati Uniti (+2%) e si confermano il secondo mercato in volume dopo quello tedesco.
Buone performance per i Formaggi freschi (+3,1%), i Formaggi grattugiati (+1,7%) e il Gorgonzola (+0,7%).
Il Made in Italy lattiero caseario resta un punto di riferimento sul piano della qualità e una riapertura futura di Horeca e Food Service non potranno che assecondare la ripresa delle esportazioni.
Stock Mais e Soia
Le maggiori produzioni di Mais e Soia previste per la stagione 2020-2021 non sono in grado di coprire una domanda in forte aumento. Questo porta alla progressiva erosione degli stock .
Per il quarto anno consecutivo gli stock di Mais sono in diminuzione . Si prevede anche per l’annata 2020-2021 una diminuzione del -6,3% su base tendenziale. In particolare, le scorte mondiali sono passate da 352,18 milioni di tonnellate (2016-2017) a 283,83 milioni di tonnellate (previsione 2020-2021).
Calano anche le giacenze di Soia , che scivolano da 112,80 milioni di tonnellate (stagione 2018-2019) a una previsione di 84,31 milioni di tonnellate nel 2020-2021 . La domanda e, di conseguenza, i commerci mondiali si mantengono vivaci.
Alimento Simulato
L’incremento dei prezzi del Mais e, soprattutto, della Soia a partire dallo scorso Ottobre ha portato una crescita della spesa alimentare alla stalla , riducendo così la forbice tra costo totale dell’alimento simulato (in aumento da settembre 2020) e prezzo del Latte crudo alla stalla, sostanzialmente stabile negli ultimi mesi.
Commenti