Di: Elisa Donegatti ed Ester Venturelli
L’etanolo viene utilizzato come carburante in combinazione alla benzina in diverse percentuali. In genere, la presenza di etanolo varia tra il 5 e il 10%, ma alcuni carburanti sono composti all’85% da etanolo e il restante 15% da benzina.
Nelle ultime settimane la produzione Statunitense di etanolo è diminuita in modo significativo. I fattori determinanti sono la minore redditività della produzione e il freddo che ha ostacolato la fornitura di gas naturale agli impianti di produzione.
Anche dal lato della domanda si sono verificati dei rallentamenti: il freddo ha portato a ridurre i consumi di carburante. Allo stesso tempo, anche le esportazioni si sono ridotte. Questo ha permesso agli stock di etanolo di crescere. La maggiore disponibilità sta esercitando una pressione ribassista sui prezzi influenzando negativamente la redditività della produzione.
Tuttavia, la redditività della produzione di etanolo è strettamente legata anche all’andamento delle materie prime, di queste la più utilizzata negli USA è il Mais. Le stime USDA indicano che la disponibilità di Mais dovrebbe aumentare nel 2024, rispetto al 2023, e questo avrebbe un effetto ribassista sui prezzi del Mais e, di conseguenza, dell’etanolo.
Per quanto sia un carburante economico, non può essere paragonato alla benzina perché non tutti i motori a benzina possono utilizzarlo ed ha un’efficienza molto inferiore. Negli USA, però, si sta investendo nell’utilizzo di etanolo sostenibile come carburante per l’aviazione, e recentemente è stato aperto il primo impianto per la produzione di etanolo sostenibile da utilizzare in aviazione. Lo sviluppo di tale settore garantirebbe ai produttori di Mais un ruolo di rilevanza nel panorama energetico.