Di: Marika De Vincenzi, Elisa Donegatti ed Ester Venturelli
Il mercato Cinese delle Carni Suine sta mostrando cambiamenti significativi dal lato dei consumi, guidati dalla crisi economica insieme al calo demografico e a maggiori interessi salutistici che spostano il consumatore verso altre tipologie. Questo si sta traducendo in un rallentamento delle importazioni che, nonostante il capodanno lunare, nei primi due mesi dell’anno hanno registrato un calo del 39,3% rispetto allo stesso periodo del 2023, mantenendo il trend iniziato ad Agosto scorso.
Le Carni Fresche, Refrigerate e Congelate (voce principale dell’import di Carni Suine) hanno registrato quantità dimezzate, nonostante prezzi inferiori di più del 20% rispetto a Gennaio-Febbraio 2023. Anche l’import complessivo di salumi si è ridotto, con l’unica eccezione di Prosciutti e Spalle con Osso che sono aumentati del 23,9%.
Al contrario, l’import di Carni Bovine è cresciuto del 24,9% tra Gennaio e Febbraio 2024, rispetto allo stesso periodo del 2023, nonostante una produzione domestica stimata in aumento. Ciò è favorito dalla diminuzione dei prezzi, ma è anche indice di uno spostamento della domanda verso questo tipo di carne. Tra le varie voci, registrano un aumento soprattutto le Carni Bovine Congelate (+100,5 mila Ton). Nel complesso, i principali fornitori sono in Sud America, in ordine di importanza: Brasile, Argentina e Uruguay.
Guardando più a monte nella filiera, anche le importazioni di Cereali sono cresciute, registrando un +29,3% complessivo. Gli aumenti hanno caratterizzato soprattutto Mais, Orzo e Sorgo e sono supportati dai prezzi convenienti che spingono i mangimisti ad approfittarne, facendo scorte, anche in ragione del raccolto di scarsa qualità dell’ultima stagione. Per quanto riguarda i Semi Oleosi, invece, si registra una diminuzione dell’import per tutti i principali prodotti monitorati, nonostante il calo dei prezzi, probabilmente come conseguenza delle scorte fatte nel corso del 2023, che ha registrato importazioni record.
Tra i fornitori, sia per i Cereali che per i Semi Oleosi si rafforza il ruolo del Brasile, mentre gli USA perdono quote di mercato.