L’agricoltura deve rispondere alla sfida di produrre il 60% in più per alimentare una popolazione di 9,5 miliardi di persone nel 2050. Questo comporta nuovi cambiamenti ed importanti ricadute, ad esempio sull’ambiente, dato che il settore agroalimentare emette il 30% di gas effetto serra (GHG).
Il Forum economico mondiale (World Economic Forum) ha affermato già nel 2009 che la produzione agricola deve contemporaneamente essere in grado di assicurare sicurezza alimentare, sostenibilità ambientale, opportunità economica. L’obiettivo è di ottenere miglioramenti pari al 20% in ognuna di queste tre aree entro il 2050. Questo comporta una trasformazione del settore agricolo, con un diverso approccio ai mercati da parte di tutti: agricoltori, enti pubblici, società civile. Occorre agire per leadership, strategia e modelli di investimento, che intervengano attraverso opportune ed adeguate leve finanziarie, strategiche ed istituzionali.
In questa New Vision sono coinvolte 450 organizzazioni mondiali che rappresentano i vari portatori di interesse (stakeholders). Con questo obiettivo sono stati realizzati progetti su piattaforme regionali in 18 paesi di Africa, Asia ed America Latina, che hanno coinvolto 9,3 milioni di piccoli agricoltori.
Per ottenere i risultati previsti, sono state individuate tre aree strategiche:
- facilitare il dialogo e lo scambio fra i leaders a livello globale;
- sostenere l’evoluzione produttiva nei diversi paesi con collaborazioni a livello delle diverse regioni mondiali;
- promuovere innovazione e buone pratiche, monitorandone l’effetto e l’impatto.
Il mondo é uno e globale!
Fonte: World Economic Forum