Giulio Gherri
Lesignano de’ Bagni (PR)
“L’agroalimentare italiano è simbolo di life-style e di qualità e le occasioni per raggiungere tutto il Mondo, i Giovani e le fasce di Consumatori che possono regalarsi l’alta qualità del Made in Italy non mancano, a due condizioni: che si faccia Squadra a livello di filiera, operatori industriali e istituzioni e che si faccia Innovazione”.
Parola di Giulio GHERRI, CEO di Parmafood Group, azienda che raggruppa lo storico business del mondo dei salumi con TERRE DUCALI (dal 1964), l’azienda Parma IS per la produzione di sandwhich, trasformazione di frutta e vegetali e preparazione di piatti pronti con cottura a bassa temperatura e confezionamento in skin-pack.
Azienda “con un’età media dei circa 300 collaboratori che non supera i 30 anni, perché servono Giovani per parlare al loro mondo”, afferma Gherri, valigia sempre in mano per partecipare a numerose fiere e rassegne internazionali (sono 13 quelle programmate nel 2024, da Dubai a Parigi, da Parma all’Arabia Saudita).
Altro elemento strategico per i fratelli Gherri è legato all’Innovazione. Fra i primi a stilare un bilancio di sostenibilità, con l’azienda del gruppo HPP hanno introdotto il sistema di “High Pressure Processing”, “tecnologia conosciuta come pastorizzazione a freddo, che abbatte i patogeni, principalmente Salmonella, Listeria ed Escherichia coli e permette di aumentare la shelf-life dei prodotti, senza minimamente alterare le caratteristiche organolettiche, nutrizionali e di colore e sapore”.
Migliorando la shelf-life, è possibile raggiungere mercati più lontani con l’appeal del Made in Italy: salumi, naturalmente, ma non solo. “Dobbiamo collaborare, fare squadra, pensare in grande perché le opportunità per il Made in Italy agroalimentare ci sono”.