
Dopo tre rialzi consecutivi, la CUN settimanale del Giovedì dei suini grassi da macello per il circuito tutelato ha registrato un “non quotato”. Le ragioni assai probabili le spiega Aldo Levoni, Amministratore delegato di Levoni Spa, e sono di natura economica.
“La situazione di mercato descrive una situazione di squilibrio all’interno della filiera, che ogni tanto sfocia inevitabilmente in tensione e in tentativi di rallentare le consuete dinamiche di scambio – commenta Levoni -. Stiamo andando verso la Pasqua, i Consumi sono lievemente in ripresa, le macellazioni sono in leggero aumento: dinamiche che spingerebbero logicamente a un lieve rialzo delle quotazioni dei maiali. Allo stesso tempo, l’industria non riesce in questa fase a trasferire sulla Gdo ulteriori aumenti di prezzo e, di conseguenza, fa resistenza per non pagare di più la carne, esattamente così come i macelli cercano di frenare la corsa al rialzo del prezzo dei suini”.
Posizioni legittime che hanno portato al “non quotato”, nonostante la legge di mercato della domanda e offerta orientasse i listini verso un’altra direzione. Nelle prossime settimane, anche per l’avvicinarsi della Pasqua e per una situazione di rialzo da qualche settimana dei listini anche all’estero, “sicuramente si troverà un accordo”.
Levoni definisce “drammatiche” le prospettive per i Prosciutti DOP, in quanto “non si vedono segnali di ripresa delle quotazioni nel passaggio dall’industria alla GDO; inoltre si sta verificando un calo dei consumi, in parte anche aggravato dall’inflazione, di conseguenza la parte industriale che sta collocando il prodotto in perdita”.
Positiva, invece, la nomina dei tre sub-commissari per la Peste Suina. “Benché tardiva, auspichiamo che questa soluzione rappresenti un cambio di passo nell’affrontare quella che per tutta la filiera è l’emergenza numero uno – dichiara Levoni -. Corriamo il rischio di avere ripercussioni negative sull’export e più la Peste Suina Africana avanza tanto maggiori sono i pericoli che potrebbero azzoppare un settore strategico del Made in Italy”.
